
Un Nuovo Inizio
Nei giorni 12 e 13 di ottobre c'è stata un'uscita dei passaggi a Madonna dell'acero, a Velletri. Questa uscita ha determinato la nascita di una nuova realtà, ma andiamo con ordine.
Il Passaggio
Noi del Riparto Baden, dopo essere arrivati sul posto, diamo inizio alla nostra cerimonia di passaggio al clan. Per chi non ci conoscesse siamo Valerio, Francesco, Gabriele, Flavio e Samuel.
È stato un momento alquanto triste, lasciare il riparto è un po' come lasciare una famiglia, come dice la canzone: "Partir è un po' morir". Ma questo passaggio non rappresenta "la fine", bensì rappresenta l'inizio di un nuovo e lungo cammino.
Dopo la cerimonia, veniamo accompagnati dal nuovo maestro dei novizi Gabriele Cannone su un sentiero che porta verso uno spiazzo dove il clan il Gabbiano ci attende. Qui chiederemo di entrare a far parte della comunità del clan. Ci apprestiamo al montaggio dei rifugi, per poi cucinare, mangiare tutti insieme e passare la serata davanti al fuoco per un momento "solenne".
La Nascita
Dopo la serata passata insieme ci riuniamo con il nostro maestro dei novizi Gabriele e il nostro nuovo capo clan Stefano e fondiamo ufficialmente un clan indipendente.
Il giorno seguente, insieme al clan che ci ha accolto la sera prima, ci mettiamo in marcia su un sentiero dove iniziamo a comprendere cosa vuole dire essere un rover. Dopo aver percorso 6 km in andata e ritorno, ci rechiamo sul luogo della messa, dove ci viene anche presentata la nuova direzione di gruppo.
La Scelta del Nome
Dopo svariate riunioni e attività, finalmente siamo riusciti a decidere il nome del nostro clan: "La Fenice".
Per quale motivo abbiamo scelto come nome "La Fenice" per il nostro clan?
La scelta è legata alla nostra fede cristiana. Nel bestiario cristiano "Il Fisiologo" II secolo d.C. viene fatta una similitudine tra Gesù e la fenice. La morte e resurrezione della fenice rappresenta la passione e la resurrezione di Cristo. Nella tradizione latina alla figura della fenice venne affibiato il motto Post fata resurgo ("dopo la morte torno ad alzarmi"). Un'altra ragione è legata alla vita della fenice: si diceva che vivesse circa 500 anni e che una volta adulta viaggiasse fino alla città egizia di Eliopoli (il suo arrivo portava gioia e speranza di salvezza). Solo quando ormai era alla fine della sua vita si allontanava dalla città. Noi vogliamo fare di ciò un esempio: come la fenice speriamo attraverso il nostro servizio di sperimentare concretamente il messaggio di gioia e salvezza di Gesù.
Questo è l'inizio di un nuovo capitolo per il nostro gruppo, ringraziamo i capi che hanno messo a disposizione il loro servizio per contribuire alla crescita della realtà che si trova adesso nella chiesa di San Massimiliano Kolbe.